SINDROME DI JACOBS: LA TESTIMONIANZA DI UNA MAMMA

Mi chiamo Monica e vivo a Milano. Nel 2008 ho avuto diagnosi prenatale per mio figlio di sindrome XYY (sindrome di Jacobs)
Dopo un iniziale sconforto, mi sono rivolta a una equipe di specialisti che mi ha aiutato a comprendere la situazione e così ho deciso di mettere al mondo il mio bambino.

Ora è un ragazzino, e insieme a lui, tra varie gioie e difficoltà, cresco anche io.
Troppo spesso sento opinioni di alcuni specialisti che, riferendosi a questa sindrome, sostengono che i nostri figli non abbiano grandi problemi.
Altrettante volte ascolto alcuni genitori sostenere di non voler tenere a mente la diagnosi del proprio figlio, di volerla dimenticare.
Penso che i nostri figli abbiano bisogno di essere visti dagli specialisti fin dalla più tenera età, proprio per poter valutare le necessità del singolo, per poter crescere meglio possibile.
Talvolta possono essere necessari percorsi opportuni: logopedia, psicomotricità, terapia comportamentale, psicoterapia…
A me piace definire la nostra strada genitoriale in questo modo: diventare genitori presenta sempre per tutti un grande cambiamento, con alcune strade in salita; essere genitore di un figlio con sindromeXYY, a volte può essere un percorso con qualche salita in più!
Aggiungo però che i nostri figli sono delle persone speciali e che le loro problematiche gli consentono per contro, di avere una sensibilità stupenda… quindi il nostro percorso è affascinante, crescere insieme a loro talvolta è difficile, ma anche meraviglioso!

Colgo l’occasione per ringraziare il gruppo di specialisti che fin dall’inizio segue mio figlio: il reparto di genetica dell’ospedale Mangiagalli, a cui devo il “semplice” fatto di avere mio figlio tra noi, e il reparto U.O.N.P.I.A. del Policlinico che segue la crescita di mio figlio e supporta me e il suo papà in questa avventura

Autore: Monica

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